RiequilibrioYoga®
Il corpo come dialogo, la pratica come ricerca, l’ostacolo come maestro.
Nel nostro lavoro non cerchiamo la forma perfetta, né la performance.
Cerchiamo ciò che accade prima della forma:
la direzione sottile, la risposta interna, il punto in cui il respiro cambia qualità.
Il corpo non mente:
racconta tensioni antiche, abitudini sottili, desideri che non sapevamo nominare.
Per questo la pratica non è un gesto, ma un ascolto.
Una progressione precisa, rispettosa, intelligente.
RiequilibrioYoga® nasce per questo:
per riportare al centro l’esperienza di intelligenza e intuito e
la competenza del sentire — non la perfezione del gesto.
L’ostacolo non è un incidente di percorso.
È il punto di inizio.
È l’informazione essenziale che guida la pratica, la didattica, la relazione con gli allievi.
Il nostro metodo si radica in tre principi:
1. Intelligenza del corpo
Ogni asana è un processo, una costruzione che si sviluppa un millimetro alla volta.
Dove senti resistenza, lì c’è una direzione.
Dove senti instabilità, lì c’è una domanda.
Dove senti apertura, lì c’è un invito.
2. Didattica come accompagnamento
In aula non imponiamo:
osserviamo, ascoltiamo, leggiamo ciò che accade.
La correzione è un gesto di cura, non di intervento.
L’insegnante non “aggiusta”: orienta.
3. Pratica come relazione
Tra insegnante e allievo, tra corpo e mente, tra limite e possibilità.
Ogni pratica è una relazione viva, che cambia, cresce, chiede.
La tecnica è il terreno; la sensibilità è la guida.
Tre centri — Le Vie, Vidya, Thymos — un’unica intenzione:
creare spazi dove la pratica diventa ricerca autentica,
e dove l’esperienza dell’insegnante si espande attraverso ascolto, dialogo, studio condiviso.
RiequilibrioYoga® è questo.
Un metodo che nasce dalla realtà dell’aula,
dalla presenza, dal corpo vivo, dalla complessità dell’essere umano.
Un cammino in cui ogni ostacolo diventa un varco.
E dove la pratica non si insegna: si trasmette.
